L’utilizzo di un impianto ad olio vegetale, se comparato con un impianto a combustibile fossile, permette una riduzione delle emissioni gassose prodotte dai motori.
Consente, inoltre, l’azzeramento del bilancio globale dell’anidride carbonica: la CO2 prodotta durante la combustione degli oli vegetali è compensata da quella utilizzata nel processo di fotosintesi dalle colture oleaginose stesse.
Studi indipendenti mostrano che, confrontando l’anidride carbonica emessa durante tutto il ciclo di vita dell’olio vegetale con quello del gasolio, si ha un risparmio complessivo medio di 2.5 tonnellate di anidride carbonica per ogni tonnellata di gasolio sostituito.
Per quanto riguarda le emissioni gassose, la combustione di oli vegetali risulta migliore grazie alla presenza di ossigeno all’interno della sua molecola, che non contiene, inoltre, idrocarburi policiclici aromatici e zolfo, si ha quindi una riduzione degli inquinanti e della pericolosità delle emissioni. Si ha inoltre una diminuzione importante, grazie all’apporto del kit/filtro, anche delle emissioni di particolato fine (PM10) e di monossido di carbonio.
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