L’impianto di cogenerazione a biomasse vegetali, consente di valorizzare i sottoprodotti della macellazione e gli scarti di olii presenti sul mercato italiano producendo energia rinnovabile, con ricadute positive sia in termini di rispetto dell’ambiente, sia sulla competitività aziendale nei confronti del mercato.
Gli olii citati sono un biocombustibile, fonte alternativa e rinnovabile, che consentono di chiudere a zero il bilancio dell’anidride carbonica: dalla coltivazione dei vegetali impiegati per l’alimentazione animale, fino all’utilizzo dell’olio come combustibile.
La produzione di energia elettrica e relativa cessione totale in rete Enel e la produzione di energia termica ed il relativo consumo in loco, permetterà di ottenere gli incentivi attraverso la Tariffa Omnicomprensiva pari a €/kwh 0,327 (tariffa base più premialità) previsti dallo Stato ed erogati attraverso il G.S.E. (Gestore Sistemi Energetici), ai sensi del suddetto Decreto FER del 06.07.2012 in vigore dal 1 gennaio 2013.
Detto Decreto prevede l’erogazione di un contributo FISSO per 20 Anni a TUTTI i soggetti (giuridici) che producono da fonti rinnovabili energia elettrica e termica.
La taglia dell’impianto viene scelta in funzione della convenienza tecnico-economica, sulla base del massimo incentivo ottenibile e nel rispetto della potenza di soglia prevista per le Amministrazioni Comunali, giusto art. 4 comma 3 lettera h del succitato Decreto.
Nessun commento:
Posta un commento